La nuova edizione di “Preserving the Brain” si concentra sull’importanza della prevenzione e del trattamento precoce per patologie neurodegenerative ampliamente diffuse e tuttora incurabili come la malattia di Alzheimer, la malattia di Huntington, la malattia di Parkinson, la Sclerosi laterale amiotrofica e la Sclerosi multipla.
Realizzato in collaborazione con quindici tra i più importanti istituti di neuroscienze di alcune delle più prestigiose università di tutto il mondo e cinque organizzazioni e associazioni italiane di pazienti, “Preserving the Brain: A Call to Action” è costituito da un convegno scientifico (16 – 17 ottobre 2024) e una mostra accompagnata da un ciclo di incontri (16 ottobre 2024 – 7 aprile 2025) che si svolgeranno nella sede di Milano di Fondazione Prada.
Le malattie neurodegenerative sono caratterizzate da una serie di fattori di rischio modificabili la cui correzione avrebbe enormi conseguenze a livello individuale e collettivo. Per proteggerci dalla diffusione crescente di queste malattie è quindi necessario intervenire innanzitutto sui fattori di rischio modificabili, prendersi cura dell’ambiente, promuovere adeguati stili di vita, implementare attività educative, coinvolgere tutti i soggetti della società e le istituzioni politiche. Per questo “Preserving the Brain: A Call to Action” vedrà la partecipazione dei più rilevanti centri di ricerca, di studiosi, delle associazioni di pazienti e delle organizzazioni che operano nel settore della salute del cervello, nonché rappresentanti delle istituzioni. Gli obiettivi principali sono il confronto produttivo tra i diversi attori per dar luogo alla promozione di azioni specifiche nell’ambito dei fattori modificabili delle malattie neurodegenerative, fino a giungere a una vera e propria “call to action” indirizzata a un’ampia popolazione, soprattutto quella più giovane.
Come afferma Miuccia Prada, Presidente e Direttrice di Fondazione Prada, “questa nuova edizione di ‘Preserving the Brain’ dimostra come sia necessario creare un dialogo ancora più forte tra il mondo scientifico e il pubblico di un’istituzione culturale come la Fondazione. I temi della prevenzione e del ruolo attivo della cultura in questo campo riguardano infatti tutte le persone e in particolare le giovani generazioni.”
Come sottolinea Giancarlo Comi, Professore Onorario di Neurologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e Presidente del comitato scientifico di “Preserving the Brain”, “Queste malattie hanno radici molto lontane nel tempo e che abbiamo iniziato a scoprire solo recentemente. Quasi sempre è il sommarsi di varie radici nutrite da fattori genetici e ambientali a generare la patologia. La prevenzione, cioè l’individuazione di queste radici, può consentire di bloccarne le conseguenze. Alcune di queste radici le piantiamo noi stessi, per questo gli individui devono avere un ruolo diretto nel processo di prevenzione. Ciò comporta un ruolo attivo della persona non solo nel momento della malattia, ma anche nel prevenirla. La mostra scientifica realizzata con modalità che rendono i contenuti comprensibili a tutto il pubblico e gli incontri concepiti in collaborazione con le organizzazioni e associazioni dei pazienti hanno proprio l’obiettivo di coinvolgere l’intera comunità in tutte le sue articolazioni nella lotta contro le malattie neurodegenerative.”
Allestita negli spazi della galleria Nord della sede di Milano, la mostra indagherà i temi principali affrontati nelle sessioni del convegno attraverso dati scientifici e materiali visivi ideati da ricercatori internazionali ed elaborati graficamente dallo studio di New York 2×4. Il progetto si articolerà in otto sezioni espositive e in uno spazio di condivisione che accoglierà attività di mediazione rivolte ai visitatori.
La mostra esplorerà in primo luogo il territorio della prevenzione “primaria”, indirizzata ai soggetti sani, in assenza di patologia, analizzando lo spettro dei fattori ambientali che influenzano l’insorgere delle malattie neurodegenerative, dei comportamenti e degli stili di vita potenzialmente modificabili dai soggetti sani a fini preventivi. In seguito sarà dedicato un ampio spazio alla prevenzione “secondaria”, relativa alla diagnosi precoce e finalizzata al rallentamento del decorso e al contenimento dei sintomi.
Un ciclo di otto incontri, sviluppati con le cinque organizzazioni e associazioni di pazienti coinvolte nel progetto, accompagnerà la mostra da novembre 2024 ad aprile 2025. Gli incontri saranno concepiti con Michele Porcu e Mary Zurigo di Z.E.A. Zone di Esplorazione Artistica, gruppo sperimentale di ricerca critica e progetto che indaga i diversi confini tra arte, design, architettura e le altre forme e linguaggi del contemporaneo, lavorando in particolare sulle fragilità, sostenendo l’accessibilità museale, l’inclusione sociale e la mediazione artistica. Gli appuntamenti prevederanno visite guidate della mostra e della Fondazione per malati e care-giver, momenti di confronto con giovani e studenti, dibattiti, tavole rotonde, reading e proiezioni cinematografiche.
Il convegno “Prevention on Neurodegenerative Diseases” si terrà il 16 e 17 ottobre al Cinema Godard di Fondazione Prada a Milano. Sotto la direzione scientifica di Giancarlo Comi, il programma è stato concepito in dialogo con i quindici istituti di ricerca coinvolti nel progetto. Il convegno è rivolto a ricercatori, studenti e rappresentanti di istituzioni del settore medico e sanitario.
Ogni giornata sarà strutturata in quattro sessioni tematiche, ciascuna delle quali prevede tre interventi e una discussione tra scienziati e ricercatori. Ogni sessione affronterà un tema specifico come epidemiologia, inquinamento, alimentazione, sonno, fattori protettivi, geni e altri fattori ambientali, plasticità cerebrale e prevenzione secondaria.
COME PARTECIPARE
Sarà possibile partecipare al convegno iscrivendosi su questo sito. Il link alla prenotazione sarà disponibile prossimamente.
Il convegno sarà inoltre trasmesso in diretta streaming.
Harvard Medical School, Brigham and Women’s Hospital, Ann Romney Center for Neurological Diseases, Boston, Stati Uniti; Hôpital de la Pitié-Salpêtrière, Sorbonne University AP-HP, Neurology department and Paris Brain Institute, Parigi, Francia; UniSR – Università Vita-Salute San Raffaele, Milano, Italia; Juntendo University Hospital, Neurology Department, Tokyo, Giappone; Karolinska Institutet, Stoccolma, Svezia; German Center for Neurodegenerative Diseases (DZNE) within the Helmholtz Association, Bonn, Germania; Max Planck Institute of Neurobiology, Monaco, Germania; Montreal Neurological Institute-Hospital, McGill University, Canada; Multiple Sclerosis Centre of Catalonia, Vall d’Hebron University Hospital, Barcellona, Spagna; Tianjin Medical University General Hospital, Neurology Department, Tianjin, Cina; UCSF Weill Institute for Neurosciences, University of California San Francisco, San Francisco, Stati Uniti; University College London, Regno Unito; University Medical Centers, Amsterdam, Paesi Bassi; Weizmann Institute of Science, Revohot, Israele; Yale School of Medicine, New Haven, Stati Uniti.
Gli incontri associati alla mostra e focalizzati su cinque malattie neurodegenerative saranno promossi da organizzazioni, associazioni di pazienti ed enti che si occupano di supporto della ricerca scientifica quali AIMA Associazione Italiana Malattia di Alzheimer, AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla, AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica e AriSLA – Fondazione Italiana di ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica, Confederazione Parkinson Italia, e Fondazione LIRH Lega Italiana Ricerca Huntington.