La nuova edizione di “Preserving the Brain” si concentra sull’importanza della prevenzione e del trattamento precoce per patologie neurodegenerative ampliamente diffuse e tuttora incurabili come la malattia di Alzheimer, la malattia di Huntington, la malattia di Parkinson, la Sclerosi laterale amiotrofica e la Sclerosi multipla.
Le malattie neurodegenerative sono caratterizzate da una serie di fattori di rischio modificabili la cui correzione avrebbe enormi conseguenze a livello individuale e collettivo. Per proteggerci dalla diffusione crescente di queste malattie è quindi necessario intervenire innanzitutto sui fattori di rischio modificabili, prendersi cura dell’ambiente, promuovere adeguati stili di vita, implementare attività educative, coinvolgere tutti i soggetti della società e le istituzioni politiche. Per questo “Preserving the Brain: A Call to Action” vede la partecipazione dei più rilevanti centri di ricerca, di studiosi, delle associazioni di pazienti e delle organizzazioni che operano nel settore della salute del cervello, nonché rappresentanti delle istituzioni. Gli obiettivi principali sono il confronto produttivo tra i diversi attori per dar luogo alla promozione di azioni specifiche nell’ambito dei fattori modificabili delle malattie neurodegenerative, fino a giungere a una vera e propria “call to action” indirizzata a un’ampia popolazione, soprattutto quella più giovane.
Come afferma Miuccia Prada, Presidente e Direttrice di Fondazione Prada, “questa nuova edizione di ‘Preserving the Brain’ dimostra come sia necessario creare un dialogo ancora più forte tra il mondo scientifico e il pubblico di un’istituzione culturale come la Fondazione. I temi della prevenzione e del ruolo attivo della cultura in questo campo riguardano infatti tutte le persone e in particolare le giovani generazioni.”
Come sottolinea Giancarlo Comi, Professore Onorario di Neurologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e Presidente del comitato scientifico di “Preserving the Brain”, “Queste malattie hanno radici molto lontane nel tempo e che abbiamo iniziato a scoprire solo recentemente. Quasi sempre è il sommarsi di varie radici nutrite da fattori genetici e ambientali a generare la patologia. La prevenzione, cioè l’individuazione di queste radici, può consentire di bloccarne le conseguenze. Alcune di queste radici le piantiamo noi stessi, per questo gli individui devono avere un ruolo diretto nel processo di prevenzione. Ciò comporta un ruolo attivo della persona non solo nel momento della malattia, ma anche nel prevenirla. La mostra scientifica realizzata con modalità che rendono i contenuti comprensibili a tutto il pubblico e gli incontri concepiti in collaborazione con le organizzazioni e associazioni dei pazienti hanno proprio l’obiettivo di coinvolgere l’intera comunità in tutte le sue articolazioni nella lotta contro le malattie neurodegenerative.”
Realizzato in collaborazione con quindici tra i più importanti istituti di neuroscienze di alcune delle più prestigiose università di tutto il mondo e cinque organizzazioni e associazioni italiane di pazienti, “Preserving the Brain: A Call to Action” è costituito da un convegno scientifico (16 – 17 ottobre 2024) e una mostra accompagnata da un ciclo di incontri (16 ottobre 2024 – 7 aprile 2025) che si svolgeranno nella sede di Milano di Fondazione Prada.