La nuova edizione di “Preserving the Brain”, parte del progetto “Human Brains” che Fondazione Prada dedica dal 2018 alle neuroscienze, si concentra sulla prevenzione delle malattie neurodegenerative ampliamente diffuse e tuttora incurabili come la malattia di Alzheimer, la malattia di Huntington, la malattia di Parkinson, la Sclerosi laterale amiotrofica e la Sclerosi multipla.
Realizzato in collaborazione con quindici importanti istituti di neuroscienze di università internazionali e sei organizzazioni e associazioni italiane di pazienti, “Preserving the Brain: A Call to Action” è costituito da un convegno scientifico (16 – 17 ottobre 2024) e una mostra (16 ottobre 2024 – 7 aprile 2025) accompagnata da un programma di incontri (novembre 2024 – aprile 2025) che si svolgeranno nella sede di Milano di Fondazione Prada.
Le malattie neurodegenerative sono caratterizzate in parte da una serie di fattori di rischio modificabili la cui correzione avrebbe enormi conseguenze a livello individuale e collettivo. Per proteggerci dalla diffusione crescente di queste malattie è quindi necessario intervenire innanzitutto sui fattori di rischio modificabili, prendersi cura dell’ambiente, promuovere adeguati stili di vita, implementare attività educative e coinvolgere tutti i soggetti della società e le istituzioni politiche. L’imponente recente sviluppo di marcatori genetici e biologici per tutte queste patologie consente inoltre di individuare le persone a rischio per una specifica patologia, e di attivare strategie di prevenzione secondaria che potrebbero includere la messa in atto di terapie specifiche già nella fase preclinica della malattia.
Per questo “Preserving the Brain: A Call to Action” vede la partecipazione di rilevanti centri di ricerca, di studiosi, delle associazioni di pazienti e delle organizzazioni che operano nel settore della salute del cervello, nonché di rappresentanti delle istituzioni e del mondo politico. Gli obiettivi principali sono il confronto produttivo tra i diversi attori per dar luogo alla promozione di azioni specifiche nell’ambito dei fattori modificabili delle malattie neurodegenerative. L’obiettivo è giungere a una vera e propria “call to action” indirizzata a un’ampia popolazione, soprattutto quella più giovane perché è proprio in quella fase della vita che si deve iniziare a costruire il futuro della salute del proprio cervello.
Come afferma Miuccia Prada, Presidente e Direttrice di Fondazione Prada, “questa nuova edizione di ‘Preserving the Brain’ dimostra come sia necessario creare un dialogo ancora più forte tra il mondo scientifico e il pubblico di un’istituzione culturale come la Fondazione. I temi della prevenzione e del ruolo attivo della cultura in questo campo riguardano infatti tutte le persone e in particolare le giovani generazioni. Per questo è indispensabile accompagnare la ricerca e la divulgazione scientifica con un’attività di sensibilizzazione e un programma di azioni concrete in grado di incidere sui nostri comportamenti coinvolgendo chi si confronta quotidianamente con le malattie neurodegenerative, non solo da un punto di vista strettamente medico. Siamo felici che questo forum internazionale sia diventato, come avevamo auspicato durante la prima edizione, un appuntamento ricorrente che contribuisce a connettere i centri di ricerca tra loro e con una comunità più ampia ed eterogenea.”
Come sottolinea Giancarlo Comi, Professore Onorario di Neurologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e Direttore scientifico di “Preserving the Brain: A Call to Action”, “il cervello e di conseguenza le funzioni nervose rappresentano l’elemento caratterizzante e distintivo dell’essere umano. Per questa ragione la campagna di Brain Health, recentemente promossa da agenzie internazionali di concerto con società scientifiche di settore, necessita di una forte condivisione da parte di tutti. Le malattie neurodegenerative sono patologie complesse quasi sempre dovute a una variabile combinazione di fattori genetici e ambientali. Solo recentemente abbiamo iniziato a dipanare questa complessa matassa e abbiamo compreso che alcune delle cause ambientali sono radici della malattia che piantiamo noi stessi sia individualmente che come scelte sociali e politiche. La prevenzione diviene quindi centrale sia per ridurre il rischio di malattia che per migliorarne il decorso. Il convegno metterà a confronto gli sviluppi più recenti della ricerca favorendo il dibattito tra esperti di diverse aree. La mostra associata al convegno vuole estendere all’intera comunità gli aspetti fondamentali della prevenzione e intende farlo con il contributo della comunità scientifica internazionale e in collaborazione con le organizzazioni e associazioni dei pazienti. Con questi ultimi soggetti saranno inoltre approfondite alcune tematiche comuni e specifiche delle diverse patologie neurodegenerative che saranno oggetto di dibattiti e incontri nel periodo della mostra. Per una lotta efficace contro le malattie neurodegenerative è indispensabile che l’intera comunità, in tutte le sue articolazioni, sia coinvolta.”